La RMS Titanic, compagnia alla quale sono stati concessi i diritti di recupero del Titanic, ha ricevuto il via libera per organizzare una missione sottomarina per il ritrovamento del telegrafo della nave con il quale il radiotelegrafista Jack Phillips riuscì ad inoltrare le richiesta di aiuto nelle fasi più drammatiche e concitate della nota vicenda. L’autorizzazione arriva direttamente dalla Corte federale della Virginia la quale ritiene l’oggetto molto importante sotto il profilo storico-culturale e che sia in pericolo a causa del deterioramento del relitto.
L’oggetto della nuova missione quindi, avrebbe come obiettivo quello di recuperare il telegrafo considerato un pezzo unico in quanto tecnologicamente molto avanzato per l’epoca.

Lo strumento infatti, è stato sviluppato da Guglielmo Marconi e giace ancora nella cosiddetta Marconi suite utilizzata solo dal capitano Edward John Smith e parte del suo equipaggio. I giudici inoltre, al fine di riportare sotto la luce della storia l’invenzione dal genio italiano, hanno autorizzato gli esploratori a tagliare lo scafo del Titanic la cui integrità è stata sempre difesa da molti archeologi e rappresentanti del patrimonio culturale non solo americano.
L’operazione non sarà semplice anche perché il relitto è posto sotto la protezione dell’Unesco in base alla Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo ed eventuali azioni non dovranno mettere in pericolo la struttura del relitto considerata un vero e proprio museo nell’oceano.