L’ambizioso Piano Nazionale di Riforma e l’auspicio che non restino buone intenzioni

Rilancio della crescita, innovazione, sostenibilità, inclusione sociale e  coesione territoriale. Sono questi gli obiettivi che il Governo intende raggiungere attraverso Programma Nazionale di Riforma (PNR).

Il documento, pubblicato nei giorni scorsi, intende illustrare le politiche dell’esecutivo per il triennio  2021-23 e tracciare le linee essenziali del Programma di Ripresa e Resilienza (Recovery Plan) che si dovrà mettere  a punto dopo l’adozione dello Strumento Europeo per la Ripresa (Next Generation EU), attualmente oggetto di negoziato in sede di Consiglio Europeo.

L’azione del Governo si muove nella direzione di alcuni obiettivi principali: rafforzare la crescita grazie all’innovazione e alla modernizzazione del Paese, migliorare l’equità e l’inclusione sociale, promuovere e incentivare la sostenibilità ambientale.

Per il perseguimento di queste finalità, il Governo intende fare leva su una serie di strumenti:

Il rilancio degli investimenti pubblici, con l’obiettivo di incrementarli di almeno un punto percentuale in rapporto al Pil rispetto ai livelli del 2019 (quando sono stati pari al 2,3% del Pil), concentrandosi su diverse aree di intervento: lo sviluppo delle reti di telecomunicazione e di trasporto, per favorire la competitività, aumentare la qualità della vita, ridurre i divari territoriali e sociali e rispondere efficacemente alle sfide della sostenibilità; la protezione dell’ambiente, il sostegno dell’economia circolare e l’attenuazione dei rischi idrogeologici e sismici; la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e dell’istruzione, in un’ottica di maggiore efficienza, produttività e miglioramento della qualità dei servizi.

L’aumento delle spese per l’istruzione, la ricerca e lo sviluppo: è intenzione del Governo puntare ad incrementare la spesa pubblica per la ricerca e per l’istruzione, con l’obiettivo di chiudere il gap di spesa nei confronti della media UE e collocarci al di sopra di quel livello nell’arco temporale del programma. La maggiore spesa per Ricerca e Sviluppo sarà anche destinata al finanziamento di progetti di ricerca che perseguano obiettivi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione e che abbiano un rilevante effetto sull’incremento della produttività.

Il rilancio degli investimenti privati, proseguendo il percorso tracciato dai più recenti provvedimenti del Governo, con diversi obiettivi: favorire il consolidamento patrimoniale delle aziende, aumentare gli investimenti nell’economia reale, favorire la crescita dimensionale, incentivare il trasferimento o la riorganizzazione in Italia di attività svolte all’estero. Tutto questo, rivedendo e rafforzando il sistema di incentivi agli investimenti, all’innovazione e alla capitalizzazione, con un’attenzione particolare dedicata al programma Transizione 4.0.

Interventi per il rilancio di importanti filiere e settori produttivi particolarmente rilevanti per la nostra economia e per il benessere dei nostri cittadini. Partendo dal settore sanitario, con un piano di investimenti e misure organizzative e di politica industriale di medio-lungo termine, e prevedendo misure per settori strategici come l’auto e la componentistica, il turismo e lo spettacolo, l’edilizia, la produzione di energia, la siderurgia.

Riforme volte a rafforzare la competitività dell’economia e a migliorare l’equità, l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale. Tra queste: una amministrazione della giustizia più moderna e più efficiente; interventi sul sistema dell’istruzione, per innalzare i livelli di conseguimento educativo, migliorare l’inclusione e ridurre il disallineamento fra le qualifiche richieste dalle imprese e quelle disponibili.

Una riforma fiscale che migliori l’equità e l’efficienza, riduca le aliquote effettive sui redditi da lavoro, aumenti la propensione delle imprese ad investire, creare reddito e occupazione e che incentivi la transizione ecologica, in un quadro che preveda il perseguimento di una stabile e coerente politica di contrasto all’evasione fiscale e contributiva.