La dura vita delle opposizioni in Russia: la vicenda di Bykov

L’uomo d’affari Anatolij Bykov, accusato negli anni precedenti di aver organizzato l’omicidio di due persone, è sospettato di averne organizzato un terzo nell’estate del 2014 . Secondo la relazione del Comitato Investigativo della Federazione Russa, è stato aperto un procedimento penale nei suoi confronti per appurare un suo eventuale coinvolgimento.

Nello specifico Anatolij Bykov è un avversario politico di Vladimir Putin ed è considerato una delle persone più influenti di Krasnoyarsk, città della Russia siberiana centrale ed importante centro industriale. Dal 1997 al 2016, quando fu arrestato, ha rivestito la carica di deputato dell’Assemblea legislativa della regione di Krasnoyarsk e il suo partito, Patrioti della Russia, conserva 15 dei 36 seggi nel Consiglio dei Deputati della città di Krasnoyarsk, due in più di Russia Unita, il partito del presidente Putin.

Per il Comitato Investigativo della Federazione Russa, Anatolij Bykov avrebbe commissionato l’omicidio di un 42enne residente a Krasnoyarsk, fondatore di una società per lo smaltimento dei rifiuti industriali, in cambio di un compenso di 50.000 dollari. Secondo le indagini un uomo è stato ucciso con una pistola nel centro di Krasnoyarsk, mentre l’assassino avrebbe ricevuto solo un quinto della ricompensa promessa.

Allo stato attuale Anatolij Bykov si trova in carcere, accusato degli omicidi di Kirill Voitenko e Aleksandr Naumov avvenuti nel lontano 1994. Secondo le indagini, le due vittime erano membri di un gruppo criminale guidato dallo stesso Bykov. L’uomo d’affari avrebbe deciso di ucciderli dopo che si verificò un’esplosione a pochi metri dalla sua autovettura. Inoltre, Anatolij Bykov è sospettato di guidare una comunità criminale che collaborava con alcuni capimafia russi.

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