Lavoro e imprese, fisco e liquidità, sostegno agli enti territoriali e alla sanità, risorse per il Mezzogiorno e per la ripartenza in sicurezza della scuola, misure generali e di settore per la ripresa del Paese. Sono queste le priorità del Governo con il nuovo decreto legge di Agosto che stanzia circa 25 miliardi per il rilancio dell’economia italiana.
Nello specifico il provvedimento è stato incardinato nella commissione bilancio del senato e a breve dovrebbe iniziare il suo iter parlamentare al fine della sua approvazione finale. Ecco nello specifico le misure previste:
SOSTEGNO ALL’ECONOMIA
Vengono stanziati 600 milioni di euro per sostenere gli esercizi di ristorazione il cui fatturato dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti del fatturato dello stesso periodo 2019, attraverso un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. Il contributo viene erogato con un anticipo del 90% al momento dell’accettazione della domanda.
Viene introdotto, con uno stanziamento di 500 milioni di euro, un contributo a fondo perduto con un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 per i soggetti diversi in favore degli esercenti del settore turismo dei centri storici che hanno registrato un calo sensibile di turisti stranieri, e che abbiano registrato a giugno 2020 un fatturato inferiore ai due terzi di quello realizzato nel corrispondente mese del 2019.
Vengono inoltre rifinanziati alcuni strumenti di supporto alle imprese, la Nuova Sabatini (per 64 milioni), i contratti di sviluppo (per 500 milioni), il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa (200 milioni), il Voucher per l’innovazione (50 milioni), il Fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo (950 milioni).
Viene rifinanziato per complessivi 7,8 miliardi di euro (per il triennio 2023-24-25) il Fondo di Garanzia per le Piccole Medie Imprese per dotarlo delle risorse necessarie alla sua piena operatività e per continuare quindi a favorire l’accesso al credito delle Pmi, attraverso la concessione di una garanzia pubblica.
Viene prorogata la moratoria su prestiti e mutui per le Pmi prevista dal decreto ‘Cura Italia’: il termine originariamente fissato al 30 settembre 2020 viene esteso fino al 31 gennaio 2021, e prorogato al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico.
Viene incrementato di 500 milioni il Fondo per gli incentivi statali a chi acquista e immatricola in Italia autovetture a basse emissioni di Co2, previsto per sostenere il rilancio del settore automotive e favorire lo sviluppo di nuove tecnologie.
Vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale di società controllate dallo Stato, attraverso aumento di capitale o forme alternative di patrimonializzazione, con la finalità di sostenerne la solidità e i programmi di rilancio e sviluppo.
Viene potenziato lo strumento dei Piani individuali di Risparmio alternativi, con la soglia di investimento annuale detassata che sale da 150.000 a 300.000 euro per gli investimenti a lungo termine.
Vengono incentivati gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche, nell’ambito del ‘piano Cashless’, con uno stanziamento di 1,75 miliardi per il 2021 per il rimborso di una parte degli acquisti effettuati con queste modalità di pagamento.
Fra le ulteriori misure predisposte per il sostegno dei settori del turismo e della cultura, un credito di imposta del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione o leasing o concessione per le strutture termali. Vengono esonerate dal pagamento della seconda rata dell’IMU 2020 alcune categorie di immobili, fra cui stabilimenti balneari e termali, alberghi e pensioni e strutture turistico-ricettive (a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività), gli immobili in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive per fiere e manifestazioni, quelli destinati a discoteche e sale da ballo e, a condizione che i proprietari siano anche i gestori, gli immobili destinati a cinema e teatri. Questi ultimi vengono esonerati dal pagamento dell’IMU anche per il 2021 e il 2022.
È incrementato di 265 milioni di euro per il 2020 il Fondo istituito dal Decreto Rilancio per sostenere agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche.
Viene incrementato fino a 231,5 milioni di euro il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali previsto dal Decreto Rilancio e sale a 335 milioni il Fondo emergenze cinema, spettacolo e audiovisivo introdotto dal Decreto Cura Italia. Vengono destinati complessivamente 90 milioni di euro ai musei e all’attuazione degli interventi del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”.
Viene introdotto, con uno stanziamento di 90 milioni di euro, un incentivo per gli investimenti pubblicitari, sotto forma di credito d’imposta pari al 50 per cento degli investimenti effettuati dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche.
Con uno stanziamento complessivo di circa 200 milioni di euro vengono potenziate le risorse a sostegno di diverse attività di trasporto, fra cui Taxi e Ncc, autotrasporto, autobus turistici e servizio viaggiatori e crociere
FISCO
Viene prevista la possibilità di beneficiare di un’ulteriore rateizzazione per i versamenti sospesi, nei mesi di marzo, aprile e maggio: il 50% del totale da corrispondere potrà essere versato, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione (fino a 4 rate mensili di pari importo) con il pagamento della prima rata entro il 16 settembre. Il restante 50% può venire corrisposto, senza sanzioni e interessi, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021.
Viene disposto il rinvio dei versamenti per i contribuenti Isa e forfettari che abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019: per questi il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap è prorogato al 30 aprile 2021.
Inoltre, saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione: viene spostata dal 31 agosto al 15 ottobre 2020 la data finale della sospensione dei termini dei versamenti da cartelle di pagamento e dagli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie.
Viene disposta la proroga dell’esonero di TOSAP e COSAP dal 31 ottobre fino al 31 dicembre 2020 per le attività di ristorazione gravemente danneggiate dall’emergenza epidemiologica.
Per l’anno 2020 raddoppia, fino ad un massimo di 516 euro, il limite del valore dei bene ceduti e dei servizi prestati dall’azienda ai propri dipendenti che non concorre alla formazione del reddito imponibile.
ENTI TERRITORIALI
In primo luogo, sono stati incrementati i fondi istituiti dal decreto rilancio per far fronte ai minori introiti fiscali, salvaguardare gli equilibri di bilancio e garantire la regolarità dell’azione pubblica a tutti i livelli di governo. In particolare:
- il fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali è stato incrementato di 1,67 miliardi per il 2020 (1.220 milioni per i comuni e 450 milioni per le province e le città metropolitane). Le risorse complessive del fondo enti locali ammontano quindi a 5,17 miliardi (di cui 4,22 miliardi per i comuni);
- il fondo per l’esercizio delle funzioni delle regioni e delle province autonome è stato incrementato di 2,8 miliardi per il 2020 (1,6 miliardi per le Autonomie speciali e 1,2 per le Regioni a statuto ordinario). Le risorse complessive del fondo Regioni sono pari a 4,3 miliardi (2,6 miliardi per le Autonomie speciali e 1,7 per le Regioni a statuto ordinario).
Sono state rafforzate le misure per gli investimenti:
- per i comuni è previsto il raddoppio nel 2021 dei contributi assegnati per piccole opere (500 milioni di euro nel 2021) ed il rafforzamento delle misure per contributi per messa in sicurezza edifici e territorio (900 milioni nel 2021 e 1,75 miliardi nel 2022);
- a favore degli enti locali è previsto l’incremento delle risorse destinate al finanziamento della progettazione definitiva ed esecutiva (300 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021);
- per le province e le città metropolitane sono state previste risorse per la messa in sicurezza delle scuole (1,12 miliardi nel periodo 2021-2025) e per la messa in sicurezza di ponti e viadotti (600 milioni nel periodo 2021-2023).
lnfine Decreto Agosto ha inoltre previsto l’estensione dei termini dal 20 settembre al 9 ottobre 2020, per la concessione delle anticipazioni di liquidità degli enti locali, per favorire il pagamento dello stock di debiti al 31 dicembre 2019 nei confronti delle imprese, con benefici per l’intero sistema economico nazionale.