Mentre i vari Ministeri continuano a ragionare sui progetti che potrebbero essere finanziati attraverso i fondi del Recovery Fund ecco, nel frattempo, le Linee guida generali per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza elaborate dal Comitato interministeriale per gli Affari Europei.
Il documento intende fornire un atto di indirizzo su come impiegare le risorse previste che saranno utilizzate per raggiungere i seguenti obiettivi:
- Raddoppiare il tasso di crescita dell’economia italiana (0,8% nell’ultimo decennio), portandolo quantomeno in linea con la media UE (1,6%).
- Conseguire un aumento del tasso di occupazione di 10 punti percentuali per arrivare all’attuale media UE (73,2% contro il 63,0% dell’Italia).
- Elevare gli indicatori di benessere, equità e sostenibilità ambientale.
- Ridurre i divari territoriali di PIL, reddito e benessere.
- Promuovere una ripresa del tasso di fertilità e della crescita demografica.
- Abbattere l’incidenza dell’abbandono scolastico e dell’inattività dei giovani.
- Migliorare la preparazione degli studenti e la quota di diplomati e laureati.
- Rafforzare la sicurezza e la resilienza del Paese a fronte di calamità naturali, cambiamenti climatici e crisi epidemiche.
- Garantire la sostenibilità e la resilienza della finanza pubblica.
Le aree di intervento indicate dall’Europa che potranno essere finanziate sono:
Infrastrutture per la mobilità sostenibile. Le linee guida parlano del completamento dei corridoi TEN-T di cui fa parte la Torino-Lione. Previsti interventi per l’alta velocità ferroviaria per passeggeri e merci e lo sviluppo delle reti autostradali con ponti e viadotti.
Istruzione formazione e ricerca. Digitalizzazione dell’istruzione, lotta all’abbandono scolastico, politiche mirate ad aumentare il numero di laureati e cablaggio in fibra ottica delle università. Queste le priorità descritte nel documento del governo.
Equità e inclusione sociale e territoriale. Nuove politiche attive nel mondo del lavoro. Interventi per l’occupazione giovanile e misure per aumentare l’occupazione femminile .
Salute. Il governo propone di creare più posti in terapia intensiva e vorrebbe più informatica nella sanità a partire dall’introduzione del fascicolo sanitario elettronico.
Digitalizzazione e innovazione. L’obiettivo è digitalizzare: le Linee guida prevedono l’informatizzazione della pubblica amministrazione; il completamento della rete nazionale in fibra ottica e interventi per lo sviluppo delle reti 5G.
Rivoluzione verde. L’inquinamento rappresneta un grande problema, nei centri urbani si vive male. Gli obiettivi, quindi, sono la decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici; la gestione integrata del ciclo delle acque e gli investimenti nell’ economia circolare.
Dopo le linee guida il governo realizzerà un vero e proprio Piano nel quale verranno dettagliate le opere da finanziare con i soldi comunitari. L’Italia e tutti gli Stati membri dovranno predisporre il loro piano progettuale entro gennaio 2021, successivamente, entro 8 settimane, la Commissione Ue e il Consiglio Ue dovranno esprimersi sui progetti presentati. Da maggio 2021 i fondi incominceranno ad essere erogati e saranno sottoposti ad un attento monitoraggio da parte delle autorità Europee.