Maggiore coordinamento tra gli stati membri per prevenire crisi sanitarie, sistemi sanitari nazionali più resilienti, un’assistenza di qualità in caso di crisi e nuovi strumenti per combattere situazioni critiche. Sono questi gli scopi del Piano per la costruzione dell’Unione europea della salute illustrato nella giornata di ieri dalla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.
Il Piano intende creare un’Unione europea della salute che riesca a prevenire e a superare le crisi potenziando la collaborazione degli stati membri e rinnovando il quadro giuridico esistente.
Nello specifico verrà creato un sistema di sorveglianza integrato utilizzando l’intelligenza artificiale e altri mezzi tecnologici ; in seguito gli Stati membri dovranno aggiornare i dati sugli indicatori sanitari principali quali la disponibilità di posti letto ospedalieri, capacità di cure specialistiche, capacità di cure a terapia intensiva, numero di personale medico qualificato. Inoltre il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) saranno rafforzati e dotati di mandati più forti per proteggere i cittadini e affrontare le minacce sanitarie transfrontaliere. Scendendo nel particolare l’Ema dovrà monitorare e mitigare il rischio di carenza di farmaci e dispositivi medici, coordinare le sperimentazioni cliniche e gli studi sui nuovi farmaci tra cui i vaccini e offrire consulenze scientifiche. Invece l’ECDC sarà rafforzata sul versante della sorveglianza epidemiologica e sulla pianificazione sanitaria poiché sarà suo compito elaborare task force per le emergenza e costruire una rete di laboratori scientifici. Infine il Piano prevede una nuova Agenzia che si occuperà specificatamente delle future ed eventuali emergenze sanitarie. Questa verrà annunciata già nel 2021 mentre con la prossima presidenza italiana del G20 verrà organizzato un vertice globale sulla sanità, in Italia.