E’ Emer Cooke il nuovo Direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) è l’istituzione comunitaria dell’Unione europea per la valutazione dei medicinali che ha sede ad Amsterdam.

Irlandese, ricoprirà l’incarico per i prossimi cinque anni rinnovabile dal consiglio di amministrazione ed è la prima donna a guidare l’EMA. È stata nominata a seguito della sua audizione presso la commissione ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI).
Assumerà un incarico delicato nel bel mezzo di una crisi di salute pubblica di dimensioni inimmaginabili. La Emer Cooke durante il suo primo giorno in carica ha affermato che “la priorità numero uno sarà quella di promuovere la risposta dell’EMA alla pandemia e il lavoro già in corso per supportare lo sviluppo e l’approvazione di vaccini e trattamenti COVID-19 sicuri ed efficaci“.
Come conseguenza del nuovo incarico la Emer Cooke assumerà anche la posizione di presidente presso l’ International Coalition of Medicines Regulatory Authorities (ICMRA), attualmente guidata dalla stessa EMA. Finisce quindi, l’era dell’italiano Guido Rasi alla guida dell’istituto che, ricordiamolo, a seguito della Brexit , ha visto la propria sede trasferirsi da Londra ad Amsterdam. La votazione segreta del Consiglio dell’Unione europea si concluse col sorteggio di Amsterdam, in seguito ad un testa a testa con Milano; il trasferimento da Londra nei Paesi Bassi è poi avvenuto a marzo 2019, in una sede provvisoria in attesa dell’edificio definitivo.
Quella relativa all’assegnazione della sede dell’Ema è una pagina triste per la politica italiana perché Milano aveva presentato un Piano maggiormente completo, rispetto a quello olandese , per ospitare la sede dell’istituto. Un passaggio a vuoto che ha privato Milano e l’Italia di una grande opportunità: quella di diventare un hub internazionale per ciò che concerne il settore farmaceutico.