Idrogeno e nuove tecnologie: l’Europa vuole la leadership

E’ stato sottoscritto dai Ministri dello sviluppo economico di 22 Stati membri dell’Unione europea il IPCEI (Important Projects of Common European Interest) un manifesto per lo sviluppo di una catena del valore europea sulle Tecnologie e sistemi dell’idrogeno.

Oltre all’Italia hanno infatti siglato il documento: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania , Grecia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Svezia, Ungheria.

Obiettivo del manifesto è quello di garantire all’Unione europea la leadership nello sviluppo della tecnologia sull’idrogeno, favorendo al contempo sia la creazione di nuovi opportunità occupazionali sia una riduzione delle emissioni in linea con gli obiettivi previsti dall’Accordo di Parigi e le politiche adottate dalla Commissione europea.

Con l’accordo firmato i governi si impegnano a collaborare fra loro a progetti di larga scala attraverso IPCEI (Importanti progetti di comune interesse europeo) sull’idrogeno. Il primo di questi sarà incentrato su “Tecnologie e sistemi dell’idrogeno” e riguarderà tutta la catena del valore, dalla R&S all’implementazione delle installazioni.

Attraverso questo IPCEI si punterà a produrre idrogeno sostenibile, in particolare da fonti rinnovabili; produrre elettrolizzatori e mezzi pesanti di trasporto alimentati idrogeno, come navi, aerei, veicoli commerciali; sviluppare soluzioni per lo stoccaggio, la trasmissione e la distribuzione dell’idrogeno; implementare applicazioni industriali dell’idrogeno, per favorire la decarbonizzazione degli impianti industriali specie in quei settori di difficile elettrificazione.