Presidenza italiana del G20: ancora un’opportunità che il nostro Paese non può perdere

Il 1° dicembre 2020, con il passaggio di testimone dall’Arabia Saudita, è cominciata la Presidenza italiana del G20. È la prima volta che il nostro Paese assume la guida del principale forum globale, una grande sfida nell’anno in cui l’economia mondiale è chiamata a ripartire dopo l’impatto senza precedenti causato dalla pandemia da Covid-19. Crescita economica, produttività, digitalizzazione, infrastrutture, ambiente, tassazione internazionale, stabilità del sistema finanziario e inclusione finanziaria e sostegno alle economie più fragili, sono tra le priorità del G20.

Del gruppo sono membri i paesi G7, la Russia, la Turchia, la Repubblica del Sud Africa, l’Arabia Saudita, l’India, l’Indonesia, la Cina, l’Australia, la Corea del Sud, il Messico, il Brasile, l’Argentina e l’Unione Europea. Le organizzazioni internazionali partecipanti sono il Fondo monetario internazionale, la Banca Mondiale, lʼOcse, il Financial Stability Board e le Nazioni unite. Alle riunioni viene inoltre invitato a partecipare un numero ristretto di paesi scelti dalla presidenza di turno in modo da assicurare la rappresentatività geografica del gruppo.

Le decisioni di costituire il G20 (nel 1999) ed elevare il livello di partecipazione ai Capi di Stato e di Governo (nel 2009) furono prese a seguito di due importanti eventi che colpirono l’economia globale, dapprima la crisi asiatica del 1997 e quindi quella finanziaria globale successiva al 2007.

Benché nel corso degli anni i temi trattati dal G20 siano aumentati sensibilmente, quelli economici hanno mantenuto una rilevanza particolare nel processo, arrivando a coinvolgere nei processi decisionali legati alle principali questioni economiche e finanziarie anche i Paesi non presenti all’interno del G8.

Il G20 Finance Track della presidenza italiana

I Ministri delle Finanze e i Governatori delle Banche Centrali, nell’ambito del Finance Track dove vengono approfonditi i diversi aspetti economici, finanziari e monetari, discutono l’agenda finanziaria del G20 in raccordo con il Fondo Monetario Internazionale, per quanto riguarda la cooperazione economica internazionale, e il Financial Stability Board, sul fronte della stabilità finanziaria e della riduzione del rischio di crisi finanziarie attraverso la condivisione di informazioni. Tra i diversi temi trattati l’economia globale, la crescita sostenibile e inclusiva e la regolamentazione finanziaria.

Tre parole chiave incarnano i temi prioritari della presidenza italiana del G20, persone, pianeta e prosperità, le quali faranno da cornice anche per l’agenda del G20 Finance Track italiano.

Al centro dell’agenda per il 2021 la necessità di un maggior coordinamento delle politiche economiche e fiscali a livello globale per far fronte alla crisi covid-19. L’obiettivo è quello di raggiungere il consenso su uno stimolo di bilancio coordinato per affrontare il difficile momento di passaggio tra l’uscita dalla seconda ondata dell’epidemia, la ripresa e il rilancio dell’economia.

Il calendario 2021

Nel corso dell’anno si tengono quattro riunioni dei ministri delle finanze, quattro degli sherpa, che sono i rappresentanti personali dei capi di Stato e di governo, e cinque dei deputies finanziari.

Agenda-mappa del G20 italiano

Il 9 e 10 luglio a Venezia si terrà l’incontro dei ministri dell’economia e delle finanze. Il 30 e 31 ottobre a Roma, è in programma il Segmento ministeriale congiunto MEF-Salute in occasione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo

Nell’ambito del Finance Track si riuniscono cinque distinti gruppi di lavoro dedicati alla crescita sostenibile e inclusiva, all’architettura finanziaria internazionale, alle infrastrutture, all’inclusione finanziaria e all’Africa. Ad essi si aggiungono i gruppi sulla regolamentazione finanziaria e sulla tassazione.

Framework Working Group (FWG)
Il FWG ha il compito di valutare l’evoluzione della congiuntura economica globale, coordinando le politiche volte a favorire una crescita robusta, sostenibile, bilanciata e inclusiva. In seguito alla crisi provocata dalla pandemia, l’obiettivo principale del FWG è di proporre misure di politica economica in grado di dare stimolo alla ripresa globale. Nello specifico si tratteranno le seguenti materie:

International Financial Architecture Working Group
L’IFA Working Group contribuisce a migliorare la stabilità e la coesione del sistema finanziario internazionale. Affronta le sfide legate, fra l’altro, alla sostenibilità e alla trasparenza del debito, al rafforzamento della Global Financial Safety Net, ai rischi connessi alla volatilità dei flussi di capitale, al finanziamento per i Paesi a basso reddito.

Infrastructure Working Group
L’IWG indirizza le politiche globali per migliorare la preparazione, il finanziamento e la realizzazione di investimenti infrastrutturali che assicurino la fornitura di servizi di base inclusivi e sostenibili. L’obiettivo è quello di mettere in campo strumenti in grado di eliminare il divario in investimenti infrastrutturali.

Global Partnership for Financial Inclusion
Una Partnership creata nel 2010 per promuovere l’inclusione finanziaria a livello globale come mezzo per accrescere il benessere e perseguire una crescita sostenibile e inclusiva. L’obiettivo è quello di migliorare l’accesso e l’utilizzo di servizi finanziari da parte di famiglie ed imprese e rafforzare la tutela dei consumatori finanziari.

Africa Advisory Group
L’Africa Advisory Group garantisce dal 2017 il coordinamento del G20 Compact with Africa con l’obiettivo di migliorare le condizioni per gli investimenti privati nei Paesi africani e promuovere crescita e sviluppo sostenibile.