Elaborato finalmente il piano pandemico aggiornato che mancava all’Italia

Predisposizione  di un quadro aggiornato della rete assistenziale nazionale, programmazione di forniture vaccinali contro l’influenza stagionale da fonti nazionali o internazionali, organizzazione di sistemi informativi per il monitoraggio della domanda di servizi sanitari, implementazione di programmi per la prevenzione delle infezioni in ambito ospedaliero, stima dei fabbisogni e delle procedure per il monitoraggio, uso e distribuzione delle scorte di dispositivi di protezione individuale (DPI) oltre che di farmaci e vaccini.

Sono queste alcune delle novità del nuovo Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023. Elaborato nelle scorse settimane dal Ministero della salute, il documento andrà andrà a sostituire quello del 2006 e mira a organizzare il sistema sanitario nazionale in vista all’evoluzione della pandemia da SARS-CoV-2/COVID-19 che si caratterizza per un alto livello di imprevedibilità.

Quindi dopo diversi anni l’esecutivo italiano ha deciso di aggiornare un Piano di fondamentale importanza considerata la situazione sanitaria nazionale. Il documento che sicuramente andava redatto prima, avrà bisogno di altre settimane per la sua approvazione definitiva e di diversi mesi per la sua completa attuazione operativa. In ogni caso i meccanismi elaborati dovrebbero aumentare le capacità diagnostiche specifiche, modulare la fornitura di prodotti terapeutici in funzione delle evidenze scientifiche disponibili per il trattamento ed assicurare la disponibilità di DPI al fine di proteggere gli operatori sanitari che operano in prima linea.

Tra le ulteriori misure sono state previste anche i Piani antipandemici regionali e i piani operativi locali nella speranza che gli organismi delegati alla loro attuazione recepiscano in fretta quanto pianificato dal governo centrale. Questi interesseranno i servizi sanitari territoriali sia pubblici che privati, dovranno essere coerenti tra loro e con il Piano pandemico nazionale in modo tale da garantire un coordinamento complessivo dei servizi sanitari essenziali. Infine il nuovo Piano intende predisporre una serie di azioni essenziali al fine di prevenire e controllare eventuali infezioni. Tra queste troviamo campagne di comunicazione e informazione istituzionale, la definizione di scenari per l’impiego di interventi non di natura farmacologica e lo sviluppo di un’anagrafe vaccinale.

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