Clima, Covid-19, rapporti internazionali. Le svolte più immediate del nuovo presidente Biden

Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato 15 nuovi ordini esecutivi – cioè decreti emanati dal presidente che hanno applicazione immediata – tutti incentrati nel capovolgere i provvedimenti più significativi emanati dall’ex Presidente Trump. Tra i più notevoli  troviamo l’obbligo per i cittadini americani all’utilizzo di mascherine sui mezzi di trasporto; l’altro impone a tutti i viaggiatori che arrivano dall’estero di avere un test negativo fatto prima della partenza e di sottoporsi a un periodo di quarantena una volta entrati negli Stati Uniti.

Il neo presidente degli Usa  ha poi annunciato che il Paese resterà membro dell’Organizzazione mondiale per la sanità ritirando l’uscita prevista per luglio 2021 stabilita dal suo predecessore

La decisione è stata comunicata dallo stesso Biden in una lettera inviata al segretario dell’Onu Antonio Guterres. “L’OMS – ha scritto – svolge un ruolo cruciale nella lotta mondiale contro la mortale pandemia COVID-19 e innumerevoli altre minacce alla salute globale e alla sicurezza sanitaria. Gli Stati Uniti continueranno a essere un partecipante a pieno titolo e un leader globale nell’affrontare tali minacce e nel promuovere la salute e la sicurezza sanitaria globali”.

Tra i provvedimenti, come annunciato nei giorni scorsi, anche la revoca del Travel ban nei confronti di alcuni Paesi a maggioranza musulmana  e lo stop alla dichiarazione di emergenza utilizzata da Trump per reperire i fondi per la costruzione del muro al confine con il Messico.

Sul fronte dei rapporti internazionali, Biden ha firmato un provvedimento per il ritorno degli USA negli accordi di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico, il blocco della costruzione dell’oleodotto Keystone XL che deve collegare il Canada al Golfo del Messico, attraversando alcuni territori dei nativi americani.