Vaccini: svolta storica degli Usa, Biden: “Favorevoli alla revoca dei brevetti”

Svolta di Joe Biden sui vaccini: l’amministrazione Usa ha annunciato di essere favorevole a rimuovere le protezioni dei brevetti per i vaccini contro il Covid-19 ed è impegnata “attivamente” in questo senso nei negoziati in corso al Wto.
L’Ue dal canto suo ha dichiarato di essere è pronta a discutere della proposta statunitense in maniera tale da aiutare a raggiungere l’obiettivo di affrontare la crisi globale del Covid “in modo efficace e pragmatico”. La Cancelliera Merkel però, sembra essere contraria alla proposta anche alla luce del tonfo in borsa delle aziende farmaceutiche. Più sfumata, appare la posizione del premier Mario Draghi, che non si espone: “I vaccini sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione, garantendone la sicurezza, e abbattere gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali” dice il premier alla vigilia della partenza per Porto.  Mentre Macron sembra essere quello più vicino alle posizioni di Biden. Plaude il segretario dell’Onu, Antonio Guterres, “per il sostegno senza precedenti degli Usa”. Di “grande soddisfazione” parla la direttrice generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), Ngozi Okonjo-Iweala. Quindi con un radicale cambio di posizione voluto dal presidente democratico Joe Biden, gli Stati Uniti sono passati dall’essere sponsor del protezionismo vaccinale sotto la presidenza Trump a farsi promotori in sede Wto di quella moratoria sui brevetti dei farmaci anti-Covid che i Paesi meno sviluppati e più colpiti dalla pandemia chiedono con insistenza da mesi. Infatti l’Oms da mesi chiedeva la rinuncia alla protezione dei brevetti, supportata in particolare da paesi come India e Sudafrica, sostenendo che ciò avrebbe aiutato ad incrementare la produzione degli antidoti e rendere i vaccini Covid-19 molto più accessibili per le nazioni più povere

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