Gli attacchi su Gaza continueranno e tutti i comandi si devono preparare ad un conflitto più esteso senza limiti di tempo. Lo ha detto il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Aviv Kochavi confermando l’ordine ai militari di colpire i membri operativi di Hamas e della Jihad islamica a Gaza. E’ stato il premier israeliano Benjamin Netanyahu ad annunciare l’intenzione di Israele di aumentare gli attacchi contro Hamas: “Abbiamo deciso di accrescere ancora di più la potenza e il ritmo degli attacchi. Hamas riceverà un colpo che non si aspetta Da ieri abbiamo condotto centinaia di attacchi contro Hamas e Jihad islamica, eliminato comandanti e colpito obiettivi di qualità”. Ormai tra Israele e Hamas è guerra aperta.
A Tel Aviv, ieri sera, l’aeroporto Ben Gurion è stato chiuso per circa un’ora mentre nuovi disordini si sono verificati stamane anche nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme, nel corso delle preghiere del mattino. Le tensioni si estendono poi anche alla Cisgiordania.
Uccisi poi due dirigenti militari di Hamas: il comandante di brigata a Khan Yunes e Rafah Salameh, il capo dell’intelligence militare Muhammed Yazuri. Oggi è in programma un incontro urgente del Consiglio di sicurezza dell’Onu per cercare di dirimere la questione mentre gli USA confermano il loro appoggio a Israele attraverso una dichiarazione del consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan Auspicxando però il “ripristino di una calma sostenibile”.