In arrivo il Fondo complementare per gli investimenti

Nelle scorse settimane il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge numero 59/2021 che istituisce il Fondo complementare per gli investimenti. Nello specifico questa nuova misura è finalizzata ad integrare, con risorse nazionali, gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per complessivi 30,6 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026. Saranno poi le singole amministrazioni ad individuare i progetti da finanziarie. In particolare, alla Presidenza del Consiglio dei ministri sono attribuiti complessivamente 1.750 milioni di euro dal 2021 al 2026, suddivisi tra diversi programmi e interventi tra i quali rientrano, nell’ambito del programma relativo a “Servizi digitali e cittadinanza digitale”, quelli relativi alla Piattaforma PagoPA e l’App “IO”, con uno stanziamento di 350 milioni di euro, nonché alla Piattaforma per le notifiche digitali, alla quale sono destinati 250 milioni di euro. Sono inoltre previsti 800 milioni per il programma “Tecnologie satellitari ed economia spaziale” e 350 milioni per il programma “Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati”. Invece al Ministero dell’economia e delle finanze sono assegnati 1.780 milioni di euro per finanziare, sempre nel periodo 2021-2026, il programma relativo agli interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016. Le risorse di competenza del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per gli anni dal 2021 al 2026 ammontano a 9.760 milioni di euro, così distribuiti: nell’ambito del programma per il “Rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi”, 600 milioni di euro sono destinati ai bus e 800 milioni alle navi; nell’ambito del programma relativo al “Rafforzamento delle linee regionali”, sono assegnati 1.550 milioni di euro agli interventi per le linee regionali gestite da regioni e municipalità; per il programma “Rinnovo del materiale rotabile” vengono stanziati 200 milioni di euro; nell’ambito del programma “Strade sicure”, per l’implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel, sono stanziati 1.000 milioni con riferimento agli interventi sulla A24-A25, mentre per gli interventi di competenza di ANAS le risorse ammontano a 450 milioni di euro; al programma relativo allo “Sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici” sono destinati 1.470 milioni; gli stanziamenti per il programma “Aumento selettivo della capacità portuale” ammontano a 390 milioni di euro; agli interventi per il programma “Ultimo e penultimo miglio ferroviario e stradale” sono assegnati 250 milioni di euro; al programma “Efficientamento energetico” sono assegnati 50 milioni di euro; per il programma che riguarda “Elettrificazione delle banchine (cold ironing)” lo stanziamento ammonta a 700 milioni di euro; nell’ambito della “Strategia nazionale aree interne” sono assegnati 300 milioni agli interventi di miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade; nell’ambito del programma relativo a “Sicuro, verde e sociale”, 2.000 milioni di euro vengono destinati agli interventi di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica. Gli ulteriori stanziamenti disposti riguardano poi, per gli anni 2021-2026, gli interventi di competenza del Ministero della cultura (1.455,24 milioni di euro); del Ministero della salute (2.387,41 milioni di euro); del Ministero dell’interno (210 milioni di euro) e del Ministero dello sviluppo economico (6.880 milioni di euro, suddivisi in: 800 milioni per il programma “Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale”; 5.080 milioni per il programma “Transizione 4.0” e 1.000 milioni per il programma “Accordi per l’Innovazione”).

Le risorse per i programmi del Ministero della giustizia (132,9 milioni di euro), del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (1.203,3 milioni di euro) e del Ministero dell’università e della ricerca (500 milioni di euro) si riferiscono invece al periodo 2022-2026. Sono infine destinati 4.563,61 milioni di euro al finanziamento, dal 2023 al 2026, delle agevolazioni in materia di ecobonus e sismabonus, cavalli di battaglia di quasi tutte le forze politiche di questa legislatura.

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