L’ultimo Consiglio dei Ministri ha approvato cinque provvedimenti relativi alla organizzazione di altrettanti Ministeri. Di seguito l’elenco dei provvedimenti, con l’indicazione dei proponenti e i principali elementi di novità introdotti.
Modifiche al Ministero Affari esteri
Il regolamento riorganizza la struttura del Ministero in modo da renderla più idonea ad affrontare le sfide della diplomazia italiana. In particolare, tra le principali innovazioni organizzative si segnala l’istituzione della Direzione generale per la diplomazia pubblica e culturale, cui vengono conferite competenze da parte di altre strutture delle quali si prevede o la soppressione o la riorganizzazione.
Modifiche al Ministero degli interni
Il testo interviene sugli assetti di alcuni Dipartimenti, quali quelli per le libertà civili e l’immigrazione, per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’Amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, nonché quello della pubblica sicurezza – istituendo una nuova direzione.
Modifiche al Ministero delle infrastrutture sostenibili
Il regolamento interviene per ridefinire l’organizzazione interna del Ministero, alla luce del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22. In particolare, la riorganizzazione è volta ad affermare la centralità della sostenibilità nelle iniziative in ambito infrastrutturale e di mobilità, il carattere strategico della programmazione, fondata anche sui sistemi informativi e statistici, nonché la rilevanza delle politiche abitative e urbane.
Modifiche al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Il nuovo regolamento di organizzazione procede, in particolare, alla istituzione di due specifiche Direzioni (politiche attive del lavoro e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro) e all’aggiornamento delle relative competenze delle altre direzioni generali.
Modifiche al Ministero della cultura
Il testo adegua l’assetto organizzativo del Ministero, tenuto conto del trasferimento delle funzioni in materia di turismo, e assicura, mediante la creazione di strutture ad hoc, il coordinamento e l’attuazione, anche in collaborazione con le altre amministrazioni competenti, degli interventi e dei progetti del PNRR.