Al fine di stabilire una mappatura del grado di diffusione delle varianti, ed in particolare della variante omicron e dei suoi sottolignaggi in Italia, verrà realizzata una indagine rapida coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome. E’ quanto prevede la circolare del Ministero della salute numero 0031267 pubblicata il primo luglio.
L’obiettivo di questa indagine sarà quello di identificare, tra i campioni con risultato positivo per SARS-CoV-2 possibili casi di infezione riconducibili a determinate varianti. Questa valutazione prenderà in considerazione i campioni notificati il 5 luglio 2022 e verranno analizzati tramite sequenziamento genomico.
Per ottenere la dimensione campionaria necessaria verranno considerate quattro macroaree di lavoro: Nord-Ovest composta da Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia; Nord-Est riguardante il Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna; Centro con Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud e Isole che comprenderà l’Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e la Sicilia.
Il campione richiesto per ciascuna Regione dovrà essere scelto in modo casuale fra i campioni positivi garantendo la rappresentatività geografica e se possibile la rappresentatività per fasce di età. Successivamente le stesse Regioni dovranno inviare, al Ministero della salute e all’Istituto Superiore di Sanità, entro le ore 12.00 del 14 luglio 2022, tutti i dati raccolti al fine di una loro rielaborazione complessiva.