Possibilità per medici di famiglia e pediatri di dotarsi di strumenti di diagnostica di primo livello, realizzazione di un piano pluriennale dei fabbisogni da parte delle regioni per l’utilizzo anche parziale delle risorse, nuovo ruolo per le case della Comunità hub e spoke. Sono queste le novità principali del decreto del Ministero della salute pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.226 del 27 settembre 2022 che attua il comma 449, art. 1, della legge di bilancio n. 160/2019.
Via libera dunque allo stanziamento di 235.834.000 euro per far fronte al fabbisogno di apparecchiature sanitarie dirette a garantire le prestazioni di competenza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, per migliorare il processo di presa in cura dei pazienti e ridurre il fenomeno delle liste di attesa, a valere sui fondi in conto capitale per l’edilizia sanitaria. Le risorse per la diagnostica di primo livello verrano prioritariamente assegnate alle Case della comunità hub e spoke, agli studi spoke di medicina generale e di pediatri, oltre che ad aggregazioni di medicina di gruppo tenendo conto delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne, rurali, piccole isole e periferie urbane, nel rispetto del principio di prossimità.
Le Regioni invece, entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto, al fine di utilizzare anche parzialmente le risorse assegnate, dovranno presentare al Ministero della salute un piano pluriennale dei fabbisogni che preveda: gli obiettivi di salute che si intendono perseguire; l’elenco delle apparecchiature sanitarie per la diagnostica di primo livello che si intendono acquisire; i tempi di acquisizione e di messa in funzione e collaudo delle apparecchiature sanitarie; il piano regionale di formazione per i medici di medicina generale; una relazione sulle modalità di impiego delle apparecchiature sanitarie e sull’assetto organizzativo che si intende adottare ai fini dell’erogazione delle prestazioni assistenziali e il piano di manutenzione, assistenza e aggiornamento delle strumentazioni sanitarie.