Potenziamento dell’assistenza domiciliare: ecco il Decreto

Aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare al fine di prendere in carico, a livello nazionale ed entro il 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni rispetto all’attuale media ferma al 5%. Questo è l’obiettivo dello schema di decreto del Ministro della salute, realizzato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente la ripartizione delle risorse PNRR in materia di assistenza domiciliare. Il provvedimento, da quanto si apprende, è stato trasmesso per l’esame della Conferenza Stato Regioni che dovrebbe tornare a riunirsi il 30 novembre. Nello specifico, il testo, stanzia 2.720.000.000 euro per potenziare l’assistenza domiciliare basata sull’idea che la casa è il primo luogo di cura  dove il paziente può essere assistito dal personale sanitario  e al contempo rimanere nel suo contesto sociale e familiare. Il decreto, quindi, si è reso necessario perché tale prestazione è un servizio previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), pensato per dare risposta ai bisogni di salute dei soggetti più fragili come persone non autosufficienti, anziani e disabili.

E’ stata pertanto definita, attraverso il decreto, la proposta di ripartizione delle risorse che tiene conto delle condizionalità, indicate all’interno dell’Intesa con le Regioni del 12 gennaio 2022, che hanno previsto una ripartizione dei fondi tra le Regioni in maniera proporzionale al numero di over 65 residenti nei loro territori fermo restando che la quota a favore del meridione  sia almeno pari al 40% della somma totale disponibile. 

Infine il Ministero della salute si farà supportare dall’Agenzia dei servizi  sanitari regionali (AGENAS) per monitorare i pazienti che verranno presi in carico attraverso il potenziamento e completamento del sistema basato sull’assistenza domiciliare.

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