Mascherine: nuova Ordinanza del Ministero della salute

Dal 1° maggio fino al 31 dicembre 2023, l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’interno degli ospedali resterà in vigore in quei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura. L’obbligo è esteso anche ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali.

E’   quanto prevede l’ordinanza del Ministero della salute emanata il 28 aprile.

L’atto, inoltre, specifica che per quanto riguarda gli altri reparti ospedalieri e nelle sala di attesa, la decisione sull’utilizzo della mascherina da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria.

Per gli ambulatori medici, la scelta è rinviata alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta mentre, in caso di accesso ai Pronto soccorso, l’eventuale esecuzione dei tamponi per individuare l’infezione da Sars-CoV-2 è rimessa alla discrezione delle Direzioni Sanitarie e delle Autorità Regionali.

Infine, viene chiarito nell’ordinanza, i bambini di età inferiore ai sei anni e  le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, avranno la possibilità di respirare senza l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Membro del Consiglio Direttivo del Centro Studi Occidentali